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Marketing peer to peer: 3 buoni motivi per definirlo una strategia vincente.

In un mondo in cui a farla da padrone è l’ Information Overload,  in altre parole il  sovraccarico informativo, il modo migliore per raggiungere i propri clienti è il marketing peer to peer.

Oggi infatti, i contenuti creati dai brands sono sempre meno importanti per il consumatore che, nel processo d’acquisto, pone sempre più fiducia nei consigli dei colleghi, degli amici, della famiglia i peers appunto. La ragione è piuttosto ovvia: nel momento in cui siamo di fronte ad una decisione, tendiamo a dare maggior peso al parere di una persona che abbia esperienze e obiettivi simili ai nostri. Un recente studio condotto da Google, Ogilvy e TNS ha dimostrato che il WOM, acronimo di word of mouth, in italiano il passaparola, è il fattore di influenza più forte nell’ instaurarsi di una relazione tra il cliente e il brand.

Come fare quindi per raggiungere quest’obiettivo? Innanzitutto occorre individuare i consumatori maggiormente soddisfatti e farli diventare i sostenitori del brand che si vuole promuovere. A questo punto sarà possibile sfruttare pienamente il WOM, il mezzo migliore del marketing peer to peer, una strategia vincente almeno per tre motivi:

  1. I peers filtrano l’Information Overload

Siamo letteralmente bombardati di informazioni e, com’è noto, fare una cernita non è facile. A portare ordine in questo caos ci pensano i peers che facendo leva sulla confidenzialità del messaggio possono indirizzare nel migliore dei modi il consumatore.

  1. I peers permettono di raggiungere il proprio audience

Non c’è modo migliore di raggiungere il proprio audience che farlo attraverso le persone che potranno influenzarlo: i peers. Questi ultimi secondo una fonte influiscono per il 92 % sul processo decisionale che porterà ad un acquisto.

  1. Maggior è il numero dei sostenitori nella strategia di peer to peer marketing maggiori saranno i vantaggi per il brand

Il numero di sostenitori nella strategia di marketing peer to peer è direttamente proporzionale ai benefici che potranno derivarne. Nello specifico si tratta di vantaggi utili sia nel breve che nel lungo periodo quali: memorizzazione del nome del brand nella mente del proprio pubblico target, miglioramento della qualità dei leads, miglioramento del ROI, crescita esponenziale.

La strategia del marketing peer to peer quindi può apportare miglioramenti significativi ed è proprio su questi principi che si basa Beecode, la piattaforma grazie alla quale è possibile gestire, diffondere ed analizzare un evento che ha nel passaparola digitale il suo punto di forza.

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